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L'interno della macchina. A destra i 4 chip più importanti! processore, coprocessore matematico, MMU e il chip custom di produzione Apple.

possa accedere a questo in scrittura. In lettura l'accesso potrà avvenire da più unità contemporaneamente, se i destinatari del messaggio appena scritto erano più d'uno (comunicazione per diffusione). Ciò vuol dire che prima di utilizzare in scrittura un bus occorre acquisire l'uso esclusivo di tale risorsa (anche un bus è una risorsa del sistema) onde evitare collisioni con altri utilizzatori. Ad esempio, se l'unità 2 vuole comunicare con l'unità 5, per prima cosa deve acquisire il bus e solo dopo potrà inviare il messaggio con destinatario 5. Quest'ultima dovrà provvedere coi mezzi propri a riconoscersi come tale e a prelevare il messaggio per «lui».
   Per realizzare il cosiddetto «arbitraggio» del bus, ovvero l'utilizzazione in scrittura da parte di un solo componente alla volta, si può procedere secondo schemi centralizzati, decentralizzati, deterministici e non. In questa
sede, non dovendo parlare di bus in generale (appuntamento su «Appunti di Informatica» tra breve) tralasciamo il problema tornando in fretta al nostro amato Mac II. Dicevamo che al suo interno troviamo il cosiddetto Nu-Bus al quale sono collegate tutte le componenti del sistema. Il NuBus, per la cronaca, è arbitrato in modo decentralizzato, deterministico, sincrono: se più schede tentano di accedere al bus nello stesso ciclo di clock (da questo

Estratto da MCMicrocomputer n° 65, edizioni Technimedia, Roma
Autorizzazione alla pubblicazione concessa.