|
ROM
e gestisce tutta la parte hardware del computer escluso il drive, la
seconda parte gestisce solo le unità a disco (sia quella incorporata
che quella esterna) e si trova sul disco stesso (non sul drive, proprio
sul floppy); dal disco viene caricata automaticamente in memoria al
momento dell'accensione del computer, oppure, successivamente, a
richiesta dell'utente (premendo mela-vuota + Control + Reset).
I sistemi operativi possono cosi essere facilmente
modificati e l'utente può scegliere il sistema con il quale si trova
più a suo agio. Di serie l'Apple IIc viene fornito con il ProDOS
(Professional Disk Operative System), una versione aggiornata e
potenziata del vecchio DOS 3.3 con cui lavoravano i primi Apple. Il
ProDOS permette di riconoscere i dischi per nome e ad esempio se un
programma non si trova sul drive incorporato lo cerca automaticamente
sull'unità esterna (se è installata), permette inoltre una gestione
migliore del direttorio (la lista dei file che si trovano sul disco)
che può essere ripartito in varie sub-directory; in questo modo si
possono avere programmi con lo stesso nome sullo stesso disco, ma in
sub-directory differenti, ad esempio può esserci un Conto Corrente sia
nella sub-directory Ufficio che in quella Casa.
Proprio a causa della sua potenza il ProDOS è un sistema
un tantino esigente per cui molti preferiscono lavorare col più pratico
DOS 3.3: nessun problema, basta mettere un disco DOS 3.3 e premere
MelaControl-Reset e siete in DOS.
Oppure serve per una certa applicazione un linguaggio
particolarmente potente, allora ecco il PASCAL UCSD e tutti i linguaggi
che si appoggiano a questo sistema: il Fortran 77, il Pascal e, perché
no, il LOGO.
Tra le ulteriori possibilità di programmazione non
dobbiamo dimenticare i vari Assembler tipo il LISA o quello del Tool
Kit, che permettono di programmare direttamente in linguaggio macchina
sfruttando appieno le possibilità del computer.
A proposito di possibilità va notato che il microprocessore dell'Apple
IIc è la versione CMOS del 6502 (appunto 65C02) e possiede un set di
istruzioni più esteso (vedi in proposito il riquadro a pag 72) che non
viene riconosciuto dai vecchi assembler per Apple.
L'interno
Una volta aperto, con una certa difficoltà, il guscio di plastica si
accede all'interno del computer. Questa operazione, che con gli Apple
Ile e II + andava fatta (per chi è minimamente smanettone) almeno due
volte al giorno, si rende necessaria solo in caso di riparazione e
conviene sia fatta da un centro autorizzato perché difficilmente si
potranno reperire i componenti. Per il IIc la Apple si è infatti fatta
realizzare una serie di integrati espressamente progettati che svolgono
la maggior parte delle operazioni complesse come la gestione delle
memorie |
Tutti i connettori per le periferiche si trovano
sul retro del computer e non occorre più aprirlo. |
per cuffia. La manopola
permette di regolare il volume di uscita dell'altoparlante (a proposito
si trova sotto il bordo anteriore della tastiera) cosa particolarmente
utile per chi lavora di sera e non vuole disturbare i vicini; la presa
per cuffia può essere utilizzata per collegare l'Apple IIc all'impianto
stereo per quelli che i vicini invece li vogliono disturbare.
Sul retro della macchina si trovano l'interruttore di
accensione, vicino alla presa del cavo che viene dall'alimentatore, e
nell'ordine: l'uscita seriale 1 per la stampante, l'attacco del drive
esterno, l'uscita monitor, l'uscita RGB, l'uscita seriale 2 per un
modem e la presa per le paddle, il joystick o il mouse.
Questa del mouse è la più grossa novità dell'Apple IIc,
con questo accessorio è possibile riportare sul IIc la stessa filosofia
operativa che tanto successo ha avuto con il Macintosh; già alcuni
programmi sono in grado di utilizzare il mouse (vedi il mouse paint
nella foto di apertura). Oltretutto |
il software di gestione è già
incorporato nella macchina e si può utilizzare anche da Basic con
estrema semplicità seguendo le istruzioni del manuale del mouse.
Un'ultima nota riguarda la maniglia: quando si lavora con
l'Apple questa deve essere rivoltata sotto il computer e serve, oltre
che a portare la tastiera in posizione più inclinata, a permettere una
migliore ventilazione della macchina.
Caratteristiche tecniche
Nonostante le dimensioni, le caratteristiche di questa
macchina sono notevoli.
La RAM ammonta a 128 K, ma di questi solo 48 sono
direttamente utilizzabili dal Basic, gli altri servono un po' per la
gestione del video e il resto sono a disposizione del software
applicativo, il quale oltretutto può anche eliminare la ROM recuperando
altri 16 K.
Il sistema operativo è, come abitudine Apple, diviso in
due parti: una si trova in |
Esploso dell'Apple Ilc. Si notano il Drive incorporato da 5" e il
grosso alimentatore interno (il parallelepipedo di metallo) che genera
tutte le tensioni necessario al computer. |