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  caricare il proprio programma in RAM, nell'area da lui scelta, visualizzare i registri, ed eventualmente modificarne il contenuto, fissare i break-points e far avanzare il programma passo passo. L'aspetto del miniterminale e' quello di un calcolatore da tasca, con due file di sette led ciascuna sotto il display ad otto digit, e con una tastiera a 30 tasti. All'interno contiene soltanto degli array di transistor per il pilotaggio degli indicatori luminosi, e un
circuito di decodifica che completa la logica di multiplaggio (e' una logica abbastanza complessa, dato  che consente la gestione di ben 98 elementi, tra tasti e diodi luminescenti, con l'uso di sole 1 2 linee).  
Il display puo' essere idealmente diviso in due 
gruppi di indicatori di 4 digit ciascuno. Al gruppo di sinistra e' affidato il compito di rappresentare gli indirizzi a 16 bit in notazione esadecimale, mentre il gruppo di destra visualizza il contenuto delle locazioni di memoria, dei registri e delle porte di I/O. I led, eccettuata l'indicazione di errore (unico led verde) indicano la natura della grandezza visualizzata dal display. Se, per esempio, e' acceso il led AF, nella parte destra del display sara' visualizzato il contenuto dei due registri A ed F. Se e' acceso il led MEM, il contenuto del display rappresenta un indirizzo di memoria (a sinistra) e il contenuto della locazione stessa (a destra).
I tasti possono essere divisi in cinque classi:
16 tasti esadecimali, con i quali si introducono le grandezze numeriche.
5 tasti per il controllo del visualizzatore e
dell'input da tastiera: ->, <-, ARS selezionano la grandezza visualizzata o da scrivere, 2ND permette l'ingresso del 2° byte nei registri a 2 bytes; BRK consente l'introduzione dei breakpoints.
4 tasti per il controllo del programma: SS
(esecuzione della singola istruzione), GO (via al programma), BREAK (stop al programma) e RESET.
3 tasti per l'introduzione dei dati: LA, carica un indirizzo; ST, memorizza un dato in memoria, in un registro o in una porta di I/O e incrementa l'indirizzo; INC, incrementa l'indirizzo visualizzato. 
2 tasti per il controllo dell'interfaccia seriale, DP e LD (dump e load), permettono l'uso del registratore a cassette. 
1 interuttore TTY-CASS permette la selezione tra un terminale seriale (TTY) e un registratore audio a cassette (CASS).
L'uso della macchina dal terminale e' abbastanza agevole: si sente forse la mancanza di un tasto di decremento dell'indirizzo, da contrapporre al tasto INC, per consentire una rapida esplorazione della memoria nei due sensi, che, stranamente, non e' stato previsto. Per quanto riguarda il programma di monitor
che gestisce il miniterminale bisogna notare che il single step ed i breakpoints non volatili (che, cioe' si conservano anche dopo che l'istruzione puntata e' stata superata), sono strumenti di potenza non indifferente nella messa a punto dei programmi. Cio' avviene a scapito della completa utilizzabilita', da parte dell'utente, delle risorse della CPU (ad esempio l'istruzione FF assume il significato di "ritorno al monitor", invece di essere un salto incondizionato, mentre alcune locazioni di memoria non possono essere utilizzate). Queste limitazioni rappresentano comunque una perdita .esigua paragonate alle possibilita' offerte in cambio.  
La scheda madre. e' utile cercare di guardare a fondo la costituzione fisica del Nanocomputer, perche' conoscere un calcolatore non vuol dire soltanto conoscerne il linguaggio, e un sistema didattico deve fornire la conoscenza completa di una CPU e del modo di progettare con essa, e non semplicemente insegnare a programmare.  Ecco un rapido elenco delle caratteristiche piu' salienti della scheda madre:  

La confezione de! Nanocomputer
e' partico/armete curata. Tutto il sistema,. manuali compresi. viene fornito in una bellissima valigetta di "cartone ondulato di plastica" con tanto di manico. Sembra un
particolare trascurabile. ma
invece non lo e': spesso riporre quando non la si usa una scheda a microprocessore comporta il
pericolo di danneggiarla o il
disagio di reimballarla.

 

Il miniterminale del Nanocomputer e' probabilmente la piu' rifinita tra le tastiere esadecimali oggi sul mercato: e' costruito come le calcolatrici "di una volta" con contattiera a pressione dorata e senza risparmio nei materiali. Smontandola si ha l'impressione che robustezza e affidabilita' siano del massimo livello. I! miniterminale e' il primo strumento di colloquio con la
macchina. I led IR AF BC DE HL IX IY SP PC indicano che sul display e' visualizzato il contenuto di un registro. ARS segnala che il registro visualizzato fa parte del set di registri alternativo. BRK indica che il terminalino e' nel modo "breakpoint". MEM ed I/O segnalano la presenza sul display di un contenuto di memoria o di una porta di I/O. Il led ERR si accende quando viene compiuta un'operazione illecita.