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parte dei casi senza difficolta', tanto che si puo' in effetti scrivere sia FORI=1T010, che FOR 1=1 TO 10.
Il controllo di programma e' piuttosto agevole grazie alle svariate possibilita' offerte dagli statement, ON ... GOTO, IF ... THEN, ON ... GOSUB; quando si usa il BASIC su disco la versatilita' in questo campo e' accresciuta notevolmente dalle istruzioni CHAIN e SWAP che consentono di collegare tra loro programmi separati memorizzati su disco. In particolare il CHAIN permette di legarne due come se si effettuasse un GOTO, mantenendo inalterati i valori delle variabili e delle funzioni eventualmente definite con lo statement DEF FN; cio' vale, ma si tratta di un esempio banale, per l'esecuzione di programmi particolarmente lunghi, che occuperebbero altrimenti tutta la memoria a disposizione, e comunque per ottimizzare la gestione di complessi file dati. Ancora piu' complesse le funzioni svolte dallo SWAP, in sostanza un GOSUB tra file: supponiamo di incontrare durante l'esecuzione del programma memorizzato con il nome di "PRIMO" lo statement SWAP FD2@,8, "SECONDO". Viene temporaneamente salvato sul dischetto presente nel drive che per ultimo ha eseguito il directory, il programma "PRIMO"; poi viene caricato dal drive 2 dischetto volume 8 (FD2'@8), ed eseguito, il programma "SECONDO"; viene infine ricaricato automaticamente il file "PRIMO", la cui esecuzione riprende dallo statement successivo allo SWAP. In aggiunta ai comandi per la gestione dei file sequenziali o ad accesso casuale, il BASIC da disco (disco master SP-6015) prevede il comando per spostare direttamente il cursore in un punto a piacere dello schermo, per esempio prima di un PRINT, assegnando direttamente le coordinate desiderate, entro le solite 25 righe da 40 colonne. In questo modo e' molto agevole creare testatine, proporre menu' ordinati, e cosi' via, semplificando la programmazione, che altrimenti dovrebbe fare uso delle funzioni per il movimento del cursore, tra virgolette, con gli inconvenienti cui accenneremo nel prossimo paragrafo.
Sempre in tema di comodita' il DOS prevede la "gestione degli errori" per evitare o segnalare l'arresto dell'esecuzione, a causa di fatti tipo la mancanza di spazio in un disco, o una divisione per zero. In caso di errore l'ON ERROR trasferisce il controllo ad una routine che utilizzando IF ERN ed IF ERL, sia in grado di riconoscerne il tipo ed il punto in cui e' intervenuto. Dopo l'eventuale segnalazione la macchina e' messa in grado di proseguire con il RESUME.
Tra i fatti negativi emersi durante l'utilizzazione va annoverata la mancanza del Renumber per riordinare il programma ed evitare di dover ricorrere a subroutine, oppure di riscriverne una parte poiche' nel numerare le istruzioni non si e' lasciato sufficiente spazio, nonche' l'impossibilita' di effettuare copie di riserva del disco Master. Questo ci offre lo spunto per parlare del software disponibile presso il Distributore ed i Concessionari di zona: a parte i vari package di gestione o contabilita', di ingegneria civile, o le cassette di giochi, va infatti segnalata la presenza di una cassetta per il
Renumber e l'Append, di un'altra per la copia del Disco Master, nonche' di una serie di Programmi di Sistema per la programmazione in linguaggio macchina. Di questi, comprendenti l'Editor- Assembler SP-2102, il Text Editor SP-2202, il Relocatable Leader SP-2301 ed il Symbolic Debugger SP-2401, tutti strumenti che facilitano il compito della programmazione in linguaggio macchina, e che consentono quindi a chiunque abbia un minimo di buona volonta' di accedere all'interno della CPU, ci riserviamo di parlare in un'altra occasione. Per ora segnaliamo il prezzo complessivo, fissato in 130.000 lire, che ci pare invitante. Altri programmi di sistema sono, invece, collocati sul disco Master SP-6015: essi sono l'utility di inizializzazione dei dischi slave, necessaria per la loro utilizzazione, quella che consente di trasferire su disco i dati registrati precedentemente su cassetta, per aiutare, quindi, gli utenti al momento del passaggio ai floppy come memoria di massa, ed infine la utility di copia, per la duplicazione dei dischi slave.

Le possibilita' grafiche
Esistono vari modi per utilizzare "graficamente" lo schermo. Le prime 1000 locazioni della memoria video, a partire dall'indirizzo decimale 53248, possono essere indirizzate da
 

  

Con altrettanta facilita' puo' essere caricato il BASIC da disco: in questo caso, dopo aver introdotto il disco Master, basta digitare il comando FD e premere CR. Per avere la visualizzazione del directory, cioe' del contenuto o catalogo di un disco, basta digitare DIR. La foto mostra che cosa si ottiene dal disco Master. I nomi dei programmi applicativi, che mostrano le varie possibilita' della macchina sono chiamati rispettivamente 1,2, 3 e 4. GIi i altri programmi sono alcune utility di sistema.

  

Il particolare mostra le testine di lettura e scrittura di uno dei driver dell'unita' floppy. Le testine si muovono radialmente a step per raggiungere le varie tracce in cui il dischetto e' formattato. Con terminologia mutuata dall'alta fedelta' la lettura e' tangenziale e la trazione diretta.