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cemente variando
il colore dei caratteri prima di ogni PRINT. Peccato solo che il
monitor non sia antiriflesso; anzi, abbiamo addirittura avuto il
sospetto che fosse "a tutto riflesso"... Non possiamo infine non citare l'interessante istruzione ON COM, che permette di saltare ad una particolare routine in caso di interrupt da comunicazione. Ricordiamo infatti che l'FP-1100 puo' essere dotato di un'interfaccia RS-232 gestibile da Basic, grazie alla quale puo' lavorare come terminale ma anche, per mezzo appunto della ON COM, essere normalmente utilizzato in modo locale; in questo caso, all'arrivo di segnali sulla linea di comunicazione, il programma passera' automaticamente ad eseguire la routine di gestione dei dati in arrivo, per poi riprendere il programma |
originario da
dove l'aveva lasciato. Tutto questo, sottolineiamo, senza alcun intervento dell'operatore. Per terminare dobbiamo muovere un appunto al manuale il quale, nonostante consti di tre' sezioni e sia assai voluminoso, ci sembra poco chiaro in alcuni punti e troppo prolisso in altri. Fra i suoi difetti dobbiamo inoltre citare la mancanza sia dell'indice generale che di quello analitico, ma, soprattutto la mancanza dell'elenco dei messaggi di errore del sistema. Questi, infatti, appaiono sul video con una sigla di due caratteri che li rende, tranne pochi casi, incomprensibili. Gia' il fatto che i messaggi appaiano in codice e non in chiaro ci sembra fastidioso, figuriamoci poi il non averne una spiegazione ne un rimedio. La cosa ci sembra alquanto strana, anche per- |
che'
il Basic C82 e' dotato delle istruzioni ERR ed ERROR, le quali,
ovviamente, non possono essere utilizzate se non si conoscono i codici
interni di errore. Sospettiamo in effetti che manchino delle pagine
nell'esemplare in nostro possesso. Conclusioni Dunque, tiriamo un po' di somme; l'FP-1100 e' una macchina potente e versatile, con pochi nei e molti pregi. Indubbiamente da il meglio di se' soprattutto in utilizzi di tipo scientifico-matematico e grafico, ma e' adatto anche ad un lavoro orientato al gestionale, anche se forse in questo caso parte delle sue potenzialita' sono sprecate. Pertanto pur soffrendo di certe limitazioni da imputare all'evidente anzianita' del progetto, ci sembra una macchina seria e affidabile. Per quanto riguarda i prezzi ci sembra giustificato quello dell'unita' centrale, mentre ci appare forse un po' troppo alto quello dell'unita' a doppio minifloppy, specie considerando la non eccezionale capacita' dei dischetti. Il monitor e' molto caro in assoluto, ma si riscatta grazie ad un'ottima qualita' dell'immagine e dei colori, anche se un trattamento antiriflesso ne avrebbe migliorato la visibilita'. In definitiva l'FP-1100 ci e' sembrato un prodotto "tradizionale", senza inutili gadget ma con molte possibilita', non ultima, lo ricordiamo, quella di funzionare da terminale grazie alla potente RS-232. Ricordiamo, comunque, che l'FP-1100 esiste anche in "versione ridotta", siglata FP-1000, che si differenzia dall'altra unicamente per le minori capacita' grafiche. Cosi chi non avesse necessita' della grafica a colori ad alta definizione puo' senz'altro orientarsi verso il modello minore, mantenendo tutti i pregi dell'FP-1100 ma realizzando un sensibile risparmio sia per quanto riguarda l'unita' centrale che, soprattutto, per quanto riguarda il monitor. |
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Estratto da MCMicrocomputer n� 30, edizioni Technimedia, Roma
Autorizzazione alla pubblicazione concessa.