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II Basic

   Passando al Basic vero e proprio, chiamato C82, dobbiamo riconoscere che si tratta di un interprete veramente molto completo, comprendente parecchie cose in piu' rispetto al "classico" Microsoft, gia' di per se' assai ben fornito. In particolare e' stato modificato l'edit e sono state ampliate le parti relative ai calcoli matematici e alla gestione della grafica. L'editing dello schermo avviene in modo molto semplice, grazie alla memoria video separata (vedi dopo): basta portarsi sulla linea da modificare, apportare le correzioni coi tasti Insert/Delete e premere Return; in altre parole il sistema accetta in ingresso la linea sulla quale e' puntato il cursore al momento della pressione del Return. Cio' permette per esempio di duplicare facilmente le linee di programma: basta cambiare successivamente il numero di riga ad una stessa linea e premere Return.
   Per quanto riguarda la matematica co-
minciamo col dire che l'FP-1100 lavora in BCD, cosa che assicura una precisione fuori dal comune nella rappresentazione dei numeri anche usando le ordinarie variabili reali. e' possibile definire variabili in doppia precisione ( 19 cifre) e, se queste non bastassero ancora, addirittura variabili in quadrupla precisione, che usano per i calcoli ben ventinove cifre significative (!). La libreria di funzioni matematiche e' decisamente molto nutrita: sono presenti le funzioni trigonometriche seno, coseno, tangente con le rispettive inverse, le funzioni iperboliche seno, coseno, e tangente anch'esse con tanto di inverse, i logaritmi naturali e decimali, la parte intera e quella frazionaria; esiste la costante predefinita PI (pi greco), e si puo' scegliere se lavorare con angoli espressi in gradi sessadecimali, in radianti o in gradi centesimali. Inoltre e' presente una collezione di routine statistiche di uso generale, che forniscono media, varianza e deviazione standard (per campioni e popolazioni) di due insiemi di variabili, ed anche il coefficiente di correlazione ed i coefficienti della regressione lineare dell'insieme Y sull'insieme X. Il loro uso e' assai semplice: basta dare l'istruzione STAT seguita dal nome di una o due variabili. La coppia di valori cosi chiamata va automaticamente ad aggiornare alcune variabili speciali (contatore dei valori immessi, accumulatori dei due valori, dei due quadrati e del prodotto incrociato), coi valori delle quali vengono poi calcolate le quantita' richieste. Certo, non e' una cosa trascendentale e ci vuol poco anche a farla in Basic, ma siccome c'e', tanto vale usarla, risparmiandosi cosi una fatica.
   E passiamo alla grafica, anch'essa un punto forte di questa macchina. Innanzitutto una nota hardware: l'FP-1100 e' dotato di 48 K di RAM indipendenti per la gestione video; l'uscita monitor e' RGB, ossia separata per i tre colori primari. Cosi il nostro Casio ha ben 600 x 200 punti sullo schermo, ognuno singolarmente indirizzabile e "colorabile" a scelta con otto colori

L'unita' centrale aperta: notare la complessita' della costruzione e soprattutto la dimensione della parte elettronica, indice di un progetto un po' vecchiotto.
diversi, contemporaneamente presenti. Il software che gestisce la grafica e' compreso nel Basic, ed e' veramente potente. Si va dalla definizione delle finestre, alla scelta di un proprio sistema di coordinate (ed il sistema provvede da solo alla scalatura in coordinate schermo, eventualmente compensando automaticamente la sproporzione fra densita' verticale ed orizzontale dei pixel); si possono tracciare punti e linee, rettangoli e cerchi; e' possibile riempire aree chiuse di forma qualsiasi con un colore a
scelta, e si puo' interrogare lo stato del singolo punto per conoscerne il colore. Naturalmente e' possibile usare i colori anche all'infuori dello schermo grafico, e cioe' nel normale modo testo, con l'istruzione COLOR.
   Un altro aspetto caratterizzante del Basic C82 e' l'uso dei tasti definibili. L'FP-1100 possiede dieci tasti speciali, dall'uso differenziato, a seconda che si stia eseguendo un programma o no. In modo immediato, cioe' fuori da un programma, funzionano come tasti definibili: ad ognuno di essi puo' essere associata una stringa lunga al massimo 15 caratteri, che viene mandata in ingresso al sistema ogni qualvolta venga premuto il relativo tasto. Nell'ambito di un programma, invece, i dieci tasti hanno una funzione di interrupt: l'istruzione ON KEY GOSUB definisce fino a dieci indirizzi di subroutine alle quali il programma saltera' automaticamente quando verra' premuto il tasto corrispondente. e' anche possibile inibire le richieste di interrupt con l'istruzione KEY OFF, oppure "congelarle" momentaneamente con l'istruzione KEY STOP, nel qual caso l'interrupt viene rilevato ma non eseguito, e differito fino a quando non venga incontrata l'istruzione KEY ON.

Utilizzazione
Dopo questa lunga descrizione del sistema, passiamo alle importantissime note di utilizzazione. La prima, riguardante le modalita' di installazione, purtroppo non e' molto positiva. Ci riferiamo alla deprecabile mancanza di connessioni staccabili fra le unita' e la rete e fra la tastiera e l'unita'

L'interno dell'unita' dischi. Notare la strana posizione della ventola.

Estratto da MCMicrocomputer n� 30, edizioni Technimedia, Roma
Autorizzazione alla pubblicazione concessa.