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Il QL della Sinclair

Anatomia di un microcomputer a diffusione europea: tecnologie a confronto

Non c'è da stupirsi se molta gente ha idee piuttosto confuse sul QL della Sinclair e sull'effettivo valore di questo apparecchio.
Nella massiccia campagna pubblicitaria in Gran Bretagna, paese d'origine, si afferma che il QL è il miglior home computer sul mercato, fornito di una CPU a 32 bit (il 68008), di quattro programmi applicativi integrati e di un BASIC "residente", la cui à è superiore a quella di ogni altro BASIC. Tutto l'entusiasmo suscitato inizialmente, ò, si è presto affievolito soprattutto a
causa delle esasperanti attese per la consegna. Il QL, inizialmente messo in vendita soltanto su ordinazione postale diretta alla Sinclair, ha addirittura provocato uno scandalo a livello nazionale in Inghilterra, è si è scoperto che l'apparecchio era stato "messo in vendita" addirittura molto prima che se ne fosse terminato il progetto! Si può immaginare l'indignazione di chi, attirato dall'allettante pubblicità, aveva già versato un congruo deposito per l'acquisto!
La Sinclair non sembra nuova a questo genere di esperienze: era già accaduto un fatto simile anche per lo Spectrum. Tuttavia c'era una differenza significativa: lo Spectrum, tutto sommato, funzionava! Nel caso del QL, invece, la stessa Sinclair ha dovuto rimangiarsi alcune ambiziose promesse: il preannunciato "Superbasic", per esempio, non è stato implementato sull'apparecchio, "semplicemente" perchè i 32 Kbyte di ROM a disposizione non bastavano (nè era previsto nel circuito, uno zoccolo per ROM aggiuntive!).


Poichè il costo per riprogettare l'intera scheda sarebbe stato troppo alto, i tecnici della Sinclair hanno pensato di rimediare realizzando un modulo aggiuntivo, da collegare ad una porta del QL, contenente le parti "mancanti" del BASIC e del sistema operativo. Questo espediente ha permesso alla Sinclair di evadere i primi ordini, con la promessa di una più elegante soluzione nelle versioni successive.

La reazione del pubblico, a questo genere di soluzione "posticcia", non è stata certo positiva; cosicchè, per eliminare la scomoda "scatoletta nera", è stato adottato un nuovo stratagemma che ha fatto rabbrividire più di un ingegnere elettronico: il chip aggiuntivo di ROM è stato collocato "a cavallo" di quello
già esistente, saldando ciascun piedino dell'uno a quello corrispondente dell'altro (salvo uno, necessario alla selezione del chip, collegato con un cavetto "volante" ad un'altra parte della scheda).

Da allora, anche il sistema operativo ha subito alcune vicissitudini e, dopo numerose versioni e revisioni, pare essersi stabilizzato (la versione "AH" è stata la prima ad essere distribuita in quantità industriali). Ciò che ha fatto risparmiare tempo nella produzione, ma che deve aver lasciato alla
Sinclair un margine di guadagno davvero esiguo, è stato l'impiego delle EPROM al posto delle più economiche ROM, adottate solo in un secondo momento, più o meno corrispondente a quando è uscita la versione AH del sistema operativo. In una situazione simile, valutare il QL è veramente difficile. Si potrebbe dire che è qualcosa di più di un home computer, ma un po' meno di un microcomputer per applicazioni commerciali. Come tutti gli home computer è dotato di un BASIC residente, di una buona grafica a colori e di una porta per joystick. Inoltre, è collegabile ad un normale televisore e le sue dimensioni sono veramente contenute. Le due caratteristiche che lo avvicinano ad un apparecchio per usi commerciali sono: una discreta capacità delle memorie di massa (i Microdrive incorporati, certamente più veloci dei normali nastri a cassetta) e la presenza di un package di quattro programmi di buon livello: un word processor, una lavagna elettronica, un database e un programma di gestione grafica. Considerato come home computer, il QL offre senz'altro molte attrattive: per un costo relativamente basso è dotato di un BASIC molto sofisticato (si deve riconoscere che il Superbasic è, in effetti, uno dei migliori dialetti in commercio) e di Microdrive incorporati, anche se parte del software può non interessare l'utente medio di home computer. Indubbiamente, un fatto che gioca a sfavore del QL è l'incompatibilità tra i nuovi Microdrive e quelli impiegati con lo Spectrum. Oltre al sistema operativo, anche la gestione dello schermo è diversa e ciò ha ostacolato la produzione e la diffusione su larga scala di versioni "adattate" dei vecchi programmi Spectrum.

Pare che nel Superbasic vi siano ancora alcuni bug da correggere. Inoltre il suo editor per redigere i programmi in BASIC, assomiglia molto a quello dello Spectrum; non si può certo dire che appartenga alla cosiddetta Quinta Generazione! Comunque, l'aver introdotto, in questo dialetto BASIC, l'uso di procedure simili a quelle del Micro BBC e di strutture SELECT, paragonabili alla CASE del PASCAL, costituisce una grande innovazione.

La grafica del QL è molto buona, mentre il generatore audio lascia un poco a desiderare.

Considerato come apparecchio professionale, invece, il QL è un po' meno convincente: vada per il pacchetto di software fornito di corredo, ma all'utente potrebbe anche servire un programma di contabilità che per il momento non è reperibile in commercio. La stessa lavagna elettronica (spreadsheet) lascia liberi appena 15 Kbyte di RAM, non sempre sufficienti per modelli finanziari di qualche complessità. Inoltre manca la possibilità di collegarsi a qualcosa di più consistente dei piccoli Microdrive, mentre spesso è indispensabile usare vere unità a dischetti. Tutto sommato, il QL, come tanti altri apparecchi della gamma Sinclair, è innovativo, discutibile, controverso e talvolta frustrante, ma costituisce senz'altro una pietra di paragone per le case produttrici di altri computer.

LA CONCORRENZA


II QL ed il Micro BBC

Per accaparrarsi una buona fetta del mercato degli home computer, il QL deve gareggiare contro un concorrente molto affermato: il Micro BBC. Quest'ultimo non è dotato di tutto il software venduto assieme al QL, non possiede un microprocessore altrettanto potente, nè una memoria altrettanto espandibile. Tuttavia, II QL non sembra destinato ad usi didattici (dove invece il Micro BBC è uno specialista), il software disponibile è ancora molto scarso e l'apparecchio non offre, nemmeno lontanamente, le stesse possibilità del Micro BBC di collegare periferiche .

Il QL ed il Macintosh

E' significativo il fatto che Sir Clive Sinclair abbia scelto, per il lancio pubblicitario del QL, il momento in cui usciva II Macintosh. Evidentemente, egli ha volutamente contrapposto il proprio apparecchio a quello della Apple che è basato sul medesimo chip e costa circa cinque volte di più del QL. Nonostante molte somiglianze (la stessa CPU, la stessa frequenza di funzionamento, la stessa espandibilltà di memoria e il software Integrato), i due apparecchi differiscono notevolmente nella filosofia progettuale. Il QL, pur essendo un microcomputer "brillante", non ha niente di veramente innovativo, mentre il Macintosh è dotato di un sistema operativo sofisticatissimo, molto utile ad utenti inesperti di programmazione. Inoltre, il Macintosh è fornito di un mouse, che pone questo apparecchio ad un livello superiore, rispetto alla maggioranza di altri computer più o meno similari.

II software integrato


I quattro programmi hanno tutti la stessa impostazione grafica e comandi molto simili. I dati possono essere scambiati tra i vari programmi, tramite il Microdrive. Malauguratamente, le versioni attualmente distribuite soffrono
ancora di qualche fastidioso bug, ma le cose dovrebbero presto aggiustarsi. Il word processor "Quill" consente la redazione di testi nei formati a 40,64 ed 80
colonne; c'è tuttavia un fastidioso ritardo tra la pressione dei tasti e la comparsa, sullo schermo, dei caratteri corrispondenti. "Abacus" è una lavagna elettronica molto sofisticata, peccato che i soli 15 Kbyte di RAM che
rimangono liberi non consentano lo sviluppo di elaborati modelli. "Archive" è il programma per la gestione di archivi: oltre ad un
uso "diretto" è previsto anche un linguaggio interno, simile al Superbasic, ma lento in esecuzione, dato che ricorre all'uso del Microdrive. "Easel" è un programma per la creazione di grafici lineari, a barre o a torta: sia il suo uso che il passaggio da un formato all'altro è abbastanza semplice

Una foto di famiglia


II marchio Sinclair è apparso su una vasta gamma di prodotti elettronici: dagli amplificatori audio, al famoso orologio digitale Black Watch, dalle calcolatrici
ai computer, fino al tanto sospirato televisore a schermo piatto. Caratteristiche tipiche della Sinclair sono sempre state un'ingegnosità tecnica, un design molto attraente e una strategia di marketing molto ambiziosa. Quest'ultima, però, è stata spesso contrastata da enormi ritardi nella produzione e nella commercializzazione degli apparecchi.