La storia della nascita dell'IBM, il colosso dell'informatica.
Nel 1890 Herman Hollerith brevetta una macchina in grado di leggere schede perforate, l'obiettivo di Hollerith e della sua creazione e' quello di velocizzare lo spoglio delle schede del censimento del 1890 negli USA. I risultati del precedente censimento del 1880 infatti furono disponibili solo nel 1887!. Grazie alla sua intuizione i risultati del nuovo censimento saranno disponibili dopo solo due anni, tenendo anche conto che nel frattempo la popolazione era passata da 50 a 63 milioni. Le schede perforate sono 187x83 mm, cioe' la stessa dimensione del dollaro dell'epoca. Hollerith scelse questa dimensione semplicemente per poter sfruttare le cassettine di legno gia' ampiamente utilizzate dalle banche e quindi di facile reperibilita'. |
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Nel 1896 Hollerith fonda la societa' "Tabulating Machine Company", che diventera' nel 1911 "Computing Tabulating Machine Company".Nel 1917 la CTRC apre una filiale in Canada col nome: International Business Machine Company Ltd. E' solo nel 1924 che l'allora presidente Thomas Watson sr. decide di dare questa ragione sociale a tutte le societa' del gruppo CTRC. Nel 1937 entra in azienda Thomas Watson jr, nel 1952 sara' il nuovo presidente fino al 1971. Durante la sua presidenza il fatturato della societa' passa dai 700 milioni di dollari annui a oltre 7 miliardi di dollari. |
Il 1981 e' un'altra data storica per l'IBM, il 12 agosto viene annunciato l'IBM Personal Computer. Stranamente nessuno aveva pensato di registrare quel nome che tutti usavano per indicare quella nuova classe di computer nati a partire dall'Altair. L'uscita del PC e' veramente un evento cardine della storia del computer. Per esempio e' la prima volta che un computer con marchio IBM non e' interamente prodotto da IBM stessa, infatti essa decide di rivolgersi a fornitori esterni sia per i drive dei floppy, che per il monitor e la stampante, l'unico "pezzo" prodotto in casa e' la tastiera. Altro particolare e' la scelta del processore, un Intel 8088 a 16bit, mentre al momento tutti usavano ancora CPU a 8bit, oppure anche la scelta della tastiera separata dal corpo centrale, quando tutti invece producevano ancora computer monoblocco. Ma probabilmente l'elemento scatenante del successo del PC fu la scelta dell'architettura. Infatti IBM opto' per un computer completamente "aperto", quindi i produttori di componenti furono subito messi in grado di produrre schede aggiuntive per il PC, ma non solo ... anche tutto il PC stesso. L'IBM prevedeva, al momento del lancio, di vendere circa 500mila PC in cinque anni. La quota viene raggiunta prima della fine del secondo anno di produzione! Purtroppo (... o per fortuna) la scelta della architettura "aperta" si ritorcera' contro IBM stessa, le societa' che si vedono togliere quote di mercato dal PC decidono di produrre PC compatibili e nascono poi nuove societa' con lo stesso obiettivo. IBM tenta di contrastare questo stato di cose con la serie PS/2, ma ormai e' troppo tardi. |
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